La fotografia è una passione nata quando ero bambino. Mio padre possedeva una compatta Pentax, la portavo spesso per fotografare. In verità ho simulato il gesto, non c’era mai il rullino all’interno, mi piaceva guardare nel mirino, vedere il taglio e mettere a fuoco. Questo mi bastava. La passione è diventata professione molto presto, ho iniziato a lavorare in uno studio fotografico quando avevo solo quindici anni. D’estate uscivo per cerimonie, facevo da assistente: lì ho imparato gran parte della tecnica. D’inverno, invece, subito dopo la scuola – mi sono diplomata all’Istituto d’Arte Filiberto Menna di Salerno – davo una mano in studio.
In particolare mi sono occupata della stampa artigianale in bianco e nero, una magia che mi ha stregato. La specializzazione in linguaggio cinematografico è arrivata dopo, anche un po’ casualmente, l’urgenza di sostituire un collega, ed in effetti sì, a parte il peso non indifferente delle macchine da presa dell’epoca, le riprese e il montaggio mi hanno subito affascinato. Quindi quello che è evidente è che nella mia formazione si intrecciano fotografia e Videografo Matrimonio , lo studio della luce e della composizione, elementi chiave dei wedding film di nuova concezione.